Siete mai stati a Madrid? Se la risposta è no, voglio darvi qualche buon motivo per cui farlo!!! Oltre ad essere soggettivo, il mio punto di vista è .. come dire... romanticamente spudorato! So che sconfino nella materia della mia socia, #Stripes, ma ho un ottimo motivo per cui farlo! Ho vissuto a Madrid per qualche mese nel 2008 e ci sono tornata con le mie migliori amiche l'anno scorso. La considero la mia seconda casa e conosco buona parte del suo centro come le mie tasche... Magari non è la consueta vacanza estiva, anche perché Madrid è una città molto calda, ma ci sono talmente tante cose stupende da vedere, che ogni momento dell'anno è quello buono! Non voglio assolutamente farvi da guida turistica (anche perché non basterebbe scrivere su questo blog per tutto l'anno) e nemmeno dirvi cosa dovete vedere ( e cosa potete evitare). Mi limiterò a darvi delle idee, degli input per visitarla, elementi che risveglino la vostra curiosità e che vi faccia scegliere di andarci. Anche solo per un week end. Quindi, senza stare a spiegarvi quanto è divertente la movida spagnola, quanto sia meravigliosa la gente, quanto sia buono il cibo e quanto sia eccellente tutto... mi concentrerò su quattro piccole cose, quattro tappe e vediamo se staccate sto biglietto :)
Tappa #1 Il Museo del Prado.
In pieno centro, sul Paseo del Prado. A metà tra la stazione di Atocha e Plaza Banco de España. Potete arrivarci comodamente con la metropolitana o con gli autobus, se vi trovate dalle parti di Gran Via, potete tranquillamente andarci a piedi. Scelgo questa foto (fatta dall'ingresso del Prado, guardando in su) perché trovo che sia bellissima. L'ingresso non è particolare, ma attorno al museo c'è molto verde e questa bellissima scalinata con la chiesetta. Tutto molto bucolico. Non ci sono né se né ma, il Prado va visto, come tutti gli altri musei sparsi per il mondo, ma molto di più perché è semplicemente eccezionale. Ve lo dice una che di musei ne ha visti parecchi. Non è assolutamente caro e ci sono moltissime giornate nelle quali l'ingresso è completamente gratuito. Tanto per chiarirvi, che non avete scuse. E poi, visto che ci siete, lì vicino c'è anche il Parque del Retiro, così prendete due piccioni con una fava!
In pieno centro, sul Paseo del Prado. A metà tra la stazione di Atocha e Plaza Banco de España. Potete arrivarci comodamente con la metropolitana o con gli autobus, se vi trovate dalle parti di Gran Via, potete tranquillamente andarci a piedi. Scelgo questa foto (fatta dall'ingresso del Prado, guardando in su) perché trovo che sia bellissima. L'ingresso non è particolare, ma attorno al museo c'è molto verde e questa bellissima scalinata con la chiesetta. Tutto molto bucolico. Non ci sono né se né ma, il Prado va visto, come tutti gli altri musei sparsi per il mondo, ma molto di più perché è semplicemente eccezionale. Ve lo dice una che di musei ne ha visti parecchi. Non è assolutamente caro e ci sono moltissime giornate nelle quali l'ingresso è completamente gratuito. Tanto per chiarirvi, che non avete scuse. E poi, visto che ci siete, lì vicino c'è anche il Parque del Retiro, così prendete due piccioni con una fava!
Potete accedere comodamente dalla metropolitana. Dal sottosuolo al parco in pochi gradini. In centro, a due passi da Banco de España, dal Prado e da un altro posto meraviglioso: il Giardino Botanico (del quale vi parlerò un'altra volta). Il Retiro è un mondo a sé, un oasi nel cuore della città; sembra perfino di essere in un altro luogo: papere che scorrazzano libere, uccelli che cinguettano, tartarughe d'acqua e pesci che si alternano volentieri davanti a bimbi sorridenti che gettano loro del pane. E poi, il silenzio ... il silenzio della natura, rotto qua e là dall'abbaiare di un cane o da una risata, scandito dallo scrosciare dell'acqua. Se non lo vedete di persona, se non ci entrate, non potete rendervi conto di quanto sia monumentale. Semplicemente infinito e verdissimo, con tanto di mega laghetto sul quale potete dolcemente remare affittando una barchetta. Ideale per prendere il sole, leggere un buon libro serenamente, trascorrere l'oretta della pausa pranzo, giocare con gli amici, pattinare sui roller, andare in bicicletta, fare una passeggiata e, chi più ne ha più ne metta. Non fatevi ingannare da queste due foto, ci sono tantissimi alberi che fanno ombra, quindi avete l'imbarazzo della scelta. Potete scegliervi un angolino al fresco oppure distendervi a fare le lucertole al sole (dopo esservi cosparsi di crema ovviamente!). E non abbiate timore ad appoggiare i vostri piedini sull'erbetta: è tutto pulitissimo!! Gli addetti sono costantemente in giro con scopa e paletta (come se servisse) ed il parco è decisamente curatissimo, oltre che ben attrezzato. Qualora vi venisse voglia .. attorno al laghetto ci sono svariati chioschi e baretti dove potete sorseggiare qualcosa di fresco, mangiarvi un gelato o addirittura pranzare. I madrileni lo apprezzano molto così come i turisti; effettivamente non si può rimanere indifferenti davanti a tanto verde ed ad un complesso architettonico notevole. Noi ci abbiamo trascorso un pomeriggio di relax, il giorno prima di partire. Asciugamano steso, costume, musica e libri. L'estate è estate anche in città :)
Tappa #3 La Catedral de la Almudena.
Svetta bianca ed azzurra alla fine della lunga Calle Mayor, che parte dalla centralissima Plaza Mayor, a due passi da Puerta del Sol. Talmente bianca da brillare. Una delle chiese più belle che io abbia mai visto, che accompagnava le mie mattine quando col bus risalivo da Calle Segovia. Madrid ha un dislivello molto alto. Questa foto è stata scattata scendendo dalla parte alta, scendendo da Calle Mayor. Buona parte della città si può considerare in salita, ed io abitavo nella parte bassa. Ogni mattina quindi vedevo svettare la Cattedrale in tutta la sua bellezza, rimanendo incantata col naso all'insù ogni sacrosanta volta. E visto che ci siete, esattamente dietro, trovate il Palazzo Reale... giusto per non farvi fare troppa strada!
Svetta bianca ed azzurra alla fine della lunga Calle Mayor, che parte dalla centralissima Plaza Mayor, a due passi da Puerta del Sol. Talmente bianca da brillare. Una delle chiese più belle che io abbia mai visto, che accompagnava le mie mattine quando col bus risalivo da Calle Segovia. Madrid ha un dislivello molto alto. Questa foto è stata scattata scendendo dalla parte alta, scendendo da Calle Mayor. Buona parte della città si può considerare in salita, ed io abitavo nella parte bassa. Ogni mattina quindi vedevo svettare la Cattedrale in tutta la sua bellezza, rimanendo incantata col naso all'insù ogni sacrosanta volta. E visto che ci siete, esattamente dietro, trovate il Palazzo Reale... giusto per non farvi fare troppa strada!
Tappa #4 I terrazzamenti sul Manzanarre.
Se dalla Cattedrale scendete verso il ponte di Segovia, vi ritroverete davanti il caro, vecchio, stanco e lento Manzanarre. La prima volta che sono stata a Madrid, il Manzanarre era stato dragato e svuotato per buona parte, insomma lo avevano ridotto ad un rigagnolo. Io abitavo proprio lì, in una vietta a 50 metri dal suo argine e posso garantirvi che visto all'epoca era davvero triste. Madrid è una città molto verde ed estremamente vivibile, tuttavia quella parte della città, sembrava un po' grigia. Considerate che, inoltre, c'erano ovunque cantieri aperti sul fiume... se non si saliva sul ponte di Segovia o su quello di Toledo, il Manzanarre rimaneva nascosto da gru e impalcature. Potete solo immaginare il mio stupore nel vedere in che meraviglia si sia trasformato quel caos: giardini, fontane, ponticelli in muratura e in ferro che attraversano il fiume continuamente da una parte all'altra! E poi, nemmeno a dirlo, tutta il camminamento è ciclabile oltre che pedonale!!! Un'opera stupenda che ha colorato di verde e azzurro una parte della città che meritava di essere migliorata ed enfatizzata!
Se dalla Cattedrale scendete verso il ponte di Segovia, vi ritroverete davanti il caro, vecchio, stanco e lento Manzanarre. La prima volta che sono stata a Madrid, il Manzanarre era stato dragato e svuotato per buona parte, insomma lo avevano ridotto ad un rigagnolo. Io abitavo proprio lì, in una vietta a 50 metri dal suo argine e posso garantirvi che visto all'epoca era davvero triste. Madrid è una città molto verde ed estremamente vivibile, tuttavia quella parte della città, sembrava un po' grigia. Considerate che, inoltre, c'erano ovunque cantieri aperti sul fiume... se non si saliva sul ponte di Segovia o su quello di Toledo, il Manzanarre rimaneva nascosto da gru e impalcature. Potete solo immaginare il mio stupore nel vedere in che meraviglia si sia trasformato quel caos: giardini, fontane, ponticelli in muratura e in ferro che attraversano il fiume continuamente da una parte all'altra! E poi, nemmeno a dirlo, tutta il camminamento è ciclabile oltre che pedonale!!! Un'opera stupenda che ha colorato di verde e azzurro una parte della città che meritava di essere migliorata ed enfatizzata!
Ovviamente potrei continuare per ore, ma avevo promesso: solo quattro tappe. Anche tutte abbastanza vicine tra loro in modo che (nel caso qualcuno di voi seguisse il mio consiglio e volesse approfittare di un week end) possiate "aprovechar" senza fare dei giri immensi. Considerate, che se siete buoni camminatori da città, una volta che avete raggiunto Plaza Callao (in pieno centro) potete tranquillamente evitare i mezzi e raggiungere queste quattro tappe a piedi. L'unico nemico potrebbe essere il caldo, ma niente che non si possa affrontare con un cappello in testa ed una bottiglia di acqua :)
Detto questo... su su ... fateci un pensierino!!!!!
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