Chi Siamo

Stripes & Pois nasce dalla volontà di unire due realtà molto diverse, che rispecchiano due amiche molto diverse.
Diverse nel carattere e nell'attitudine così come negli interessi. Unendo le passioni di una a quelle dell'altra, proveremo a parlarvi di tutto, raccontandovi anche qualcosa di noi.
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martedì 9 giugno 2015

La meccanica del cuore - di Mathias Malzieu #Stripes


Il libro mi è stato prestato dalla mia migliore amica e sono stata più volte sul punto di abbandonarlo ma, più per curiosità che per altro, l'ho terminato (per di più in alcuni punti è un po' inquietante).
Il protagonista, Jack, nasce "nella notte più fredda del mondo" ed ha un difetto: il suo cuore è ghiacciato. Madeleine, la dottoressa-strega, gli impianta un orologio a cucù per aiutarlo a rimanere in vita e gli ripete ossessivamente che "l'amore farà male al suo debole cuore".
Ma Jack, suo malgrado, si innamora e da questo momento in poi non può più ignorare tutto quello che gli è sempre stato proibito.
Il libro parla d'amore: l'amore di Jack e Joe per Miss Acacia, l'amore di Madeleine per Jack; ma non è un amore sano quello che ci viene raccontato. Jack e Joe sono ossessionati da Miss Acacia tanto che passano gran parte della loro esistenza cercandola e litigandosela; Madeleine vorrebbe che Jack non crescesse mai e, tenendogli nascosta la verità sul suo cuore, vorrebbe che il ragazzo rimanesse sempre con lei, lei che ha fatto nascere tanti bambini ma non ne ha mai potuto avere uno suo.
Il romanzo, o favola o in qualsiasi altro modo la si voglia intendere, parla anche di crescita.
Jack vive una vita di sogni e di immaginazione, cosa che lo rende debole e gli fa vedere anche quello che non c'è. La sua gelosia nei confronti della bella andalusa lo porterà a strapparsi il cuore dal petto come prova del suo grande amore.
Ma, quando tutti lo credono morto ed ha la possibilità di dire la verità, lui preferisce ancora una volta mettere alla prova l'amore della ragazza.

Il prezzo che dovrà pagare sarà molto alto, perché il tempo dei sogni è finito.

giovedì 31 luglio 2014

New entry #Morbelli #Sauteraud #Pois

La strana morte del signor Merello
di Nadia Morbelli
Giunti 10.00 euro

Avrò chiuso il gas?
di Alain Sauteraud
Tea 10.00 euro

Lo so, sono un caso disperato. Imbarazzante direi. Soprattutto se ho per complice una ragazzina di quattordici anni, gli sconti sui libri e lo sconto grazie della tessera Giunti. Insomma, facendo i conti, ho speso meno della metà. So che non è una giustificazione. Mea culpa. Mea maxima culpa. Non resisto. C'è chi si fa tagliare le carte di credito per non strisciare, io mi devo far sottrarre quella della Giunti (che in questo caso è la la libreria più vicina). Qualora accadesse, preparatevi all'isterismo.

Perchè?

Presto detto. Della Morbelli ho già letto "Hanno ammazzato la Marinin" che mi era piaciuto tantissimo. Ad essere onesti già campeggia sulla mia libreria (la numero 1) il secondo libro di Nadia, ovvero, "Amin, che è volato di sotto", ma già so, che come lo apro, lo divoro ed io odio rimanere senza l'ultima avventura!! Dato che tra poco meno di una settimana mi ritroverò sola causa partenza di Moi, so già che sbaferò tutto ciò che non ho avuto tempo di leggere finora. Amin sarà uno dei primi. E lo sarà anche il Sciur Merello. Insomma. Felice Me :)
Avrò chiuso il gas? Invece ha attirato la mia attenzione per il suo titolo. Questa è la frase preferita di mio padre (insieme a "Avrò chiuso la porta?"/"Ho chiuso il cancello?"), la mia è più "Ho chiuso la macchina?", con tanto di ritorno in corsa verso la vettura per effettivo controllo. Insomma tutti ci facciamo domande che in teoria hanno una risposta retorica (si, ovvio che l'hai chiuso/a) ma alcuni di noi non riescono a fare mente locale e cominciano a tormentarsi col dubbio. Il risultato è scontato: bisogna tornare a controllare. Questo libricino parla di questo. Lo avevo visto una settimana fa e lo avevo fotografato ed inserito nella mia wishlist, ma ricordandomi che ne rimaneva uno solo, oggi... e va beh non potevo lasciarlo lì! Il benemerito Sauteraud è uno psichiatra francese specializzato nel disturbo più comune: quello definito ossessivo compulsivo (DOC). Come dice la quarta di copertina "interroga e informa" aiutando il lettore a comprendere e riconoscere determinati meccanismi e ad affrontare il problema. La signorina della Giunti mi ha garantito che è andato a ruba (non che mi servisse/importasse saperlo) perché è molto utile e divertente. Vediamo se riesco a non pormi più certe domande o quanto meno a non dover necessariamente verificare la risposta che il mio cervello mi da ;)

martedì 29 luglio 2014

Ultimo Acquisto #Banana #Yoshimoto #Pois

Andromeda Heights
di Banana Yoshimoto 
Feltrinelli 
11.00 euro

A Proposito di lei
Banana Yoshimoto
Feltrinelli
12.00 euro

Condivido con voi l'ultimo acquisto in fatto di libri... fatto esattamente un'oretta fa :) stavolta è colpa di Moi che mi ha improvvisamente ed inaspettatamente trascinato alla #Giunti. Proverò a coinvolgervi sempre, sia per stimolarvi a leggere sia per ricevere eventuali commenti /suggerimenti su ciò che acquisto :)

Perchè?

Non mi servono motivi particolari per scegliere un libro di Banana Yoshimoto. Ho letto sei dei suoi innumerevoli libri, fino ad adesso senza mai rimanere delusa (se vi interessano le mie recensioni potete guardare qui). Tratta temi molto profondi e toccanti, analizza la natura umana soprattutto nei momenti di difficoltà, facendo emergere la capacità di lottare insita nella nostra natura. Ha una sensibilità ed una dolcezza non comuni e sa sempre conquistarmi dopo avermi cullata. Andromeda Heights mi chiamava dagli scaffali già da qualche tempo, il blu della copertina non poteva essere ignorato. Ovunque ci fosse questo libro il mio occhio lo percepiva. Insomma, quando un libro chiama non si può non rispondere.... e l'altro, A proposito di lei, era lì, accanto. Una rapida scorsa alla quarta di copertina e via. Ho bisogno di entrare nel mio mondo, quello più profondo e Banana sa accompagnarmi (e riportarmi indietro) come nessun altra!

mercoledì 16 luglio 2014

Quattro calci al pallone #Pois



Vi chiederete cosa potranno avere mai in comune un mostro sacro come #Camilo Cela, il giornalista #Dawin Pastorin e sua maestà #Nick Hornby... ... la risposta è abbastanza semplice (quanto inaspettata): hanno voluto raccontarci della vita, loro o di altri, parlandoci di calcio. Sono da poco finiti i Mondiali 2014, che hanno visto la Germania diventare Campione del mondo. 
Nonostante io sia appassionata di sport (e soprattutto di calcio) ovviamente non è di questo che voglio parlarvi, almeno non oggi... è che mi sono resa conto di avere, tra i miei 1000 e passa libri, questi quattro gioiellini sul calcio. Parlano di calcio, ma da un punto di vista molto diverso da quello che si può trovare nei libri scritti dai calciatori. Non sono racconti di chi il calcio lo ha giocato, ma di chi il calcio lo ha vissuto, respirato e tifato; racconti sul significato più ampio di questo sport, che spesso dimentichiamo essere un gioco. 
Allo stesso tempo, raccontandoci di azioni, portieri, giocatori che non hanno avuto un futuro e illusioni, parafrasano un po' la vita di tutti. Ciò che poteva essere e non è stato, ciò che non ci saremmo mai sognati di vedere ed è arrivato...  Cominciamo da Undici racconti sul calcio (1963). Conosco Camilo Cela grazie ai miei studi di laurea in Lingue. Di Cela ho letto La Colmena (che mi era piaciuto molto e presto rileggerò per recensirlo) e, vedendo quest'opera tra le sue, mi aveva incuriosito non poco questo suo accostarsi al mondo del calcio. Un giorno ho scovato su IBS Cuentos de Fútbol 2 e, senza un perchè, mi sono messa in testa che fosse il naturale proseguo scaturito da quegli undici racconti di Cela, frutto di altri scrittori spagnoli contemporanei hanno reinterpretato. Ma chiaramente mi sbagliavo. Esiste un precursore di questo libro, ma si intitola Cuentos de Fútbol. Purtroppo questo libricino è fuori catalogo e forse lo potete reperire in qualche biblioteca... in compenso trovate a 4,20 (su Ibs) Cuentos de Fútbol 2. I cuentos sono raccontati da Giardinelli, Llamazares, Marías e Villoro. Proprio così, nemmeno la letteratura contemporanea ha potuto resistere alla necessità di parlare e sparlare anche di questo sport amato ed odiato in egual misura, ma rappresentativo della nostra società. Sarò del tutto onesta con voi (e come non potrei). Di questi libri, finora, non posso dirvi granché, li ho sfogliati tutti ma ne ho letto e recensito solo uno: Avenida del Sol. A piedi scalzi in Sudamerica. Un libro davvero stupendo e molto toccante. Un libro che ho scoperto quasi per caso. Gli altri invece, posso garantirvi, sono stati accuratamente scelti. Soltanto tenete conto che io ho un ordine particolare di lettura, molto #bookmood per così dire. 
Sono lì sulla libreria, devono solo chiamarmi nel momento giusto. Così come l'ultimo della lista, quello di Nick Hornby, arraffato in fretta e furia un giorno di avanscoperta alla #Giunti. Ho letto la quarta di copertina e sono rimasta stregata. Hornby me lo ero immaginato tutto, fuorché un tifoso di calcio (dell'Arsenal, per la precisione)... come potevo perdermi questo romanzo autobiografico? Questa celebrazione assoluta e appassionata di un amore, l'Arsenal appunto, descritta nientepopodimeno che dall'autore di Alta Fedeltà!? E molto probabilmente, visto che è quello più recente, sarà l'ultimo che aprirò. Ma non è detto.
Ad ogni modo, volevo condividere con voi questi strani gradi di separazione di uno stesso argomento e su uno stesso tema: il calcio. Magari qualcuno di voi li ha già letti tutti e magari alcuni di voi hanno anche avuto la fortuna di leggere il primo Cuentos de Fútbol... In caso contrario spero di avervi incuriosito. Per adesso trovate linkata solo la recensione al libro di Pastorin, ma prometto che prima o poi, vi posterò qui sotto anche le altre tre :)




venerdì 11 luglio 2014

Estate e Libri #Pois

Ombrellone, sdraio, libro..
Prato, sole, libro..
Asciugamano sui sassi, vento, libro..
Tram, afa, libro..

Cari amici, che siate al mare, in montagna, al lago o in città (come me) non ci sono scuse! Il libro sta bene con tutto! Molti leggono solo d'estate, perché hanno più tempo, sono più rilassati e, di conseguenza, più propensi. Tanto per chiarire, io leggo tutto l'anno, ma d'estate, lo ammetto, le letture hanno un sapore diverso...
Se non avete ancora provveduto ad entrare in una libreria, affrettatevi, anche perché troverete moltissimi sconti e proposte interessanti. E se non potete comprare nulla, ricordatevi che esistono le biblioteche.. bando alla pigrizia! 
Manco a dirlo ho già trovato le mie letture di luglio. Vediamo se riesco ad incuriosirvi...


Marcello Simoni, un uomo una garanzia. Scrittore stupendo, scorrevole e dalla capacità evocativa straordinaria!
Eccola qui la sua ultima fatica, edita da Newton Compton all'onestissimo prezzo di 9 euro. Simoni è specializzato nei romanzi storici ambientati nel Medioevo. Questo è il primo libro di una saga, molto probabilmente una trilogia. Per chi non avesse mai letto nulla di lui (vergogna!) e volesse avere un'idea più approfondita, posto il link del mio blog Leggi che ti passa. Troverete le recensioni ai suoi libri. E chi, non pago di questo, avesse voglia di leggere qualche recensione di questo libro, può sempre sbirciare su Anobii.

Andre Agassi. La sua biografia.
Questo libro mi ha incuriosito fin da quando uscì, ci siamo guardati per molto tempo dalle vetrine delle librerie... ma onestamente il prezzo delle edizioni Einaudi mi scoraggiava non poco. Un paio di settimane fa, complice uno sconto, ho ceduto. La lettura è molto scorrevole ed interessante. Sto scoprendo l'uomo dietro l'atleta, ma soprattutto il Dr Jekyll dietro a Mr Hyde; non ero pronta a questo Agassi, non lo ero per niente e invece mi sta piacevolmente stupendo. Non è un libro da ombrellone, cioè, potete anche leggerlo sdraiati sulla spiaggia, ma, insomma questa non è finzione letteraria, è la vita di un uomo, abbiatene cura.

Lo aspettavo da un bel po' di mesi. Il tanto atteso seguito e probabilmente punto finale dell'avventura Lorien. Questo, infatti, dovrebbe essere l'ultimo libro di una saga fantasy, cominciata con Io sono il Numero Quattro. Sicuramente una lettura meno impegnativa rispetto a quella di Agassi, ma molto carina e spassosa. Pittacus Lore ha scritto tre libri uno più intrigante dell'altro e non ho motivo di dubitare che anche questo mi terrà incollata fino all'ultima pagina... Ovviamente dovete considerare che non ha senso che leggiate questo libro se non avete letto gli altri, ma la mia intenzione è proprio questa: tentarvi!! L'estate è ancora lunga... scommettiamo che finite tutta la saga entro la fine di Agosto???

Diciamo che per adesso mi fermo qui, le mie letture estive non sono solo queste, ma abbiamo ancora agosto e metà settembre, quindi non mettiamo troppa carne sul fuoco. Come vedete io vi segnalo libri... e non ebook. Non sono contraria (magari ne parleremo in un altro post) ma io continuo a preferire la carta.. mi piace l'idea del libro usato ed anche abusato. Le orecchie alle pagine, le copertine un po' graffiate, l'odore della carta... tutta un'altra magia. Intendiamoci, vanno benissimo anche gli ebook, basta che leggiate!!!! :)

Pois